Perché è stato un attentato terribile in cui sono morte centinaia di persone innocenti, in primis le persone negli aerei dirottati che si sono schiantati, poi le persone nei piani alti-medi delle due Torri Gemelle (che fino a quel giorno erano tra gli edifici più caratteristici dello skyline di New York e del suo centro finanziario) poi le persone colpite dalle macerie/soffocati dalle polveri dovute all'impatto oppure nelle zone circostanti colpite dai detriti senza contare la morte di moltissimi soccorritori/forze dell'ordine arrivati sul posto nel tentativo di far evacuare e salvare più gente possibile. Io lo ricordo bene nonostante avessi solo 7 anni perché insieme a mio fratello quella mattina stavamo vedendo in cucina come al solito la Melevisione in TV che fu interrotta bruscamente dall'edizione straordinaria del telegiornale. Posso assicurare che seppur bambino vedendo quelle scene in televisione, il primo areo che si scontra con la prima torre seguito poi dal secondo con il crollo delle torri tra le fiamme e le nubi di polveri, collegati poi all'altro aereo che si è schiantato in Pennsylvania (quello deragliato dai passeggeri) e quello finito sul Pentagono, capì la gravità di quanto accaduto anche solo vedendo le facce attonite e sconvolte dei miei genitori accanto a me che ascoltavano attentamente la notizia. Inutile dire che ne parlarono per settimane e più emergevano dettagli più la gente rabbrividiva scoprendo che erano 4 attentati combinati altamente pianificati dai terroristi.
Questo attentato ha cambiato il mondo occidentale perché è stato il più grande attentato con più vittime civili nell'età contemporanea. Dopo questo attentato è cambiato tutto, in primis il rapporto degli Stati Uniti con il resto del mondo: lotta al terrorismo, rapporto con il mondo musulmano e con altri paesi, ma soprattutto ha riformato completamente il sistema di entrata-uscita dei suoi confini (prima era facile passare dagli aeroporti con pochi controlli, da quel giorno TUTTI gli aeroporti del mondo hanno metal detector, controlli delle borse, ispezioni fisiche, limite del numero bagagli ecc... Che adesso diamo per scontate ma prima non lo erano!! Addirittura in America, ci sono stato nel 2007 quindi 6 anni dopo l'attentato, per entrare in territorio americano ti facevano la scansione della retina e manco qualche settimana dopo l'attentato c'è stato un vero e proprio blocco degli aeroporti americani con riforma di tutta la sicurezza per accedere agli USA) senza contare che ha ridimensionato anche il modus operandi dei terroristi di allora. Erano riusciti a colpire uno Stato simbolo considerato intoccabile, fino a quel momento, come gli USA nel cuore del suo territorio: hanno lasciato una ferita indelebile nel cuore degli americani e di tutto il mondo. In quegli attimi chiunque assistesse al telegiornale o fosse presente quel giorno si sentì davvero impotente davanti ad atti così violenti ed ingiustificati. Senza contare che fu letteralmente un fulmine a ciel sereno quella mattina, così inaspettato e terribile.
L'America conobbe la paura quel giorno e non a caso quasi tutti i candidati Presidente da allora puntarono nelle loro campagne elettorali ad assicurare in primis la sicurezza dell'America e dei suoi cittadini (con le armi chiaramente e con le guerre nei paesi filo-islamici) ed ad affermare il suo potere bellico al resto del mondo. Ovviamente la paura colpì anche tutti i paesi filo-americani in Europa perché poteva toccare la stessa sorte anche a noi così poi ci fu corsa agli armamenti e guerra ad al-Qāʿida ecc... Insomma da allora il mondo occidentale cambiò perché viveva in un periodo relativamente tranquillo/spensierato e quel giorno conobbe il terrorismo dovuto a cieco estremismo religioso che portò ad una escalation di eventi internazionali che si trascinano fino ad oggi. Io bambino quindi lo notai in primis per i viaggi/gli aeroporti USA e delle misure che adottò da quel giorno ma anche come mentalità, analizzando tutto a ritroso possiamo dire che l'America di oggi che tu conosci è anche frutto dei fatti del 2001 proprio perché la segnò inevitabilmente e profondamente.